Dal momento che l'etica (dal greco antico ἔθος - o ήθος -, "èthos", comportamento, costume, consuetudine) è quella branca della filosofia che studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di distinguere i comportamenti umani in buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti cattivi o moralmente inappropriati, il termine codice etico definisce quell'insieme di principi di condotta che rispecchia particolari criteri di adeguatezza e opportunità, in riferimento a un determinato contesto culturale, sociale o professionale.
Fonte: Wikipedia
Rights Chain Initiative nasce come idea per offrire ai creatori di Opere Digitali uno strumento che possa considerarsi il luogo di partenza per l’identità delle proprie opere. Uno strumento semplificato che permetta agli Artisti di attribuire a livello globale e indelebile la titolarità e data di nascita della propria Opera. Un modo perché possano segnare in modo riconosciuto, anche a livello legale, tali caratteristiche, offrendo uno strumento semplice e minimale che permetta di gestire e attribuire una licenza d’uso dell’Opera (tipicamente Creative Commons).
Rights Chain Initiative nasce dalla volontà dei suoi fondatori di dare vita ad un’organizzazione dai saldi principi etici che dedichi il proprio tempo e le proprie risorse alla realizzazione di strumenti per una diffusione organizzata ed eticamente corretta delle Opere Digitali.
Rights Chain è un’iniziativa che, a fianco del problema pratico a cui intende dare una soluzione, è spinta da principi etici e che per la stessa ragione approccia la soluzione in modo etico. Visto il (nobile) obiettivo prefissato di realizzare strumenti per la difesa dell’identità (ovvero della sua data di creazione e del suo Autore) di un’Opera di ingegno, arte o fantasia, il modo in cui tutti i problemi sono analizzati, le soluzioni tecnologiche vengono realizzate e i dati conservati vengono trattati seguono i principi etici alla base del progetto stesso.
La Missione di Rights Chain Initiative è dare un supporto concreto a tutti gli Artisti che con la propria creatività danno ispirazione alle persone.
Perché l’intelletto e le capacità degli individui sono una cosa che, da un punto di vista etico e morale, necessita di qualcuno che prenda l’iniziativa e decida di combattere perché venga difesa.
Il presente Codice Etico rappresenta i valori, nonché i principi morali ed etici con i quali Rights Chain ha dato vita al proprio progetto, alla propria idea e alla propria missione.
Dove inizia un’opera? Quando è stata veramente realizzata e da chi? E come fare per dimostrarlo?
Nell’era in cui Internet, e con esso tutti i vari social network, consente una distribuzione di contenuti globale in modo pressoché istantaneo, il rovescio della medaglia di notorietà che si può acquisire è la difficoltà di dimostrare la titolarità della proprietà dell’opera originale. Gli Artisti producono contenuti digitali di ogni genere: illustrazioni, sketchnote, disegni, fotografie, modelli 3D, idee, progetti. Capolavori di intelletto che a loro volta costituiscono ispirazione per vecchie e nuove generazioni, che infondono emozioni a chi le osserva o ammira.
Gli Artisti si trovano davanti all’opportunità di poter produrre Opere e diffonderle in tutto il mondo in pochi istanti. Di contro vivono costantemente nella condizione in cui le opere vengono ridistribuite da individui che se ne arrogano la proprietà, ovvero diventano magicamente loro creazioni.
Il mercato digitale di Internet e quello delle società di brevetto e copyright, prima ancora dell’era digitale, offrono un vasto portafoglio di servizi per la protezione del diritto d’autore o della proprietà intellettuale, creativa o d’ingegno, con costi spesso inaccessibili a chi si affaccia al mondo dell’Arte in qualsiasi sua forma e si trova “costretto” a diffondere le proprie creazioni senza tutele che possano essere in qualche modo sfruttate a proprio vantaggio, come ad esempio per un ingaggio professionale.
Rights Chain Initiative nasce osservando questo scenario e desidera offrire agli Artisti dell’era digitale uno strumento semplice che consenta loro di diffondere le proprie Creazioni con maggiore tutela, e soprattutto con il diritto d’Autore che è definito dalla convenzione di Berna. La tutela è infatti automatica, nessuna registrazione è richiesta e neppure è necessario apporre un avviso di copyright.
Rights Chain Initiative nasce con l’idea di creare un nuovo paradigma collaborativo globale nel quale gli Artisti abbiano strumenti semplici e allo stesso tempo solidi e all’avanguardia per sostenere la diffusione delle proprie Creazioni, nonché perché possano trovare strumenti che siano di supporto a livello professionale.
Esiste un intero ecosistema di servizi, società, editori che gravitano attorno agli Artisti, e Rights Chain intende creare una Piattaforma di Servizi che consenta agli Artisti di interagire in modo rassicurato in questo ecosistema.
In un’epoca in cui Social Network e servizi on-line hanno fatto perdere completamente il senso di “umanità” tra fornitore di un servizio ed utilizzatore finale, Rights Chain intende ribaltare questo paradigma con un’iniziativa estremamente impegnativa: creare un rapporto umano tra l'Artista e la propria Piattaforma, mantenendo contatti diretti con gli Artisti, come per esempio partecipando a fiere o eventi.
Perché l’intelletto e le capacità degli individui sono una cosa che, da un punto di vista etico e morale, necessita di qualcuno che prenda l’iniziativa e decida di combattere perché venga difesa.
Rights Chain nasce con l’idea di dare agli Artisti dell’era Digitale una serie di strumenti che possano aiutarli a difendere la propria inventiva, creatività e proprietà intellettuale. Strumenti che possano consentire loro di dimostrare di essere i veri autori di un’Opera Digitale distribuita attraverso canali dispersivi e incontrollabili come Internet e i Social Network.
Sulla base del fatto che gli strumenti possono necessitare di una continua innovazione, fa parte della Missione di Rights Chain mantenere un continuo processo di Ricerca e Sviluppo in costante contatto con gli Artisti e tutti gli attori che fanno parte dell’ecosistema che gravita attorno agli Artisti stessi, con la finalità di adattare gli strumenti esistenti e continuare ad innovare la propria Piattaforma fornendo nuove funzionalità che possano aiutare gli Artisti nel loro operato.
Nell’intento di creare strumenti sempre più utili ed efficaci per gli Artisti, Rights Chain intende stringere relazioni e collaborazioni con Editori e Accademie, società che offrono servizi o prodotti per gli Artisti al fine di accentrare su ogni singolo Artista la possibilità di attingere a tutto ciò che possa essergli di supporto, interesse o aiuto.
Rights Chain Initiative è fortemente motivato e spinto da fondamenti di carattere etico nell’ambito della protezione della proprietà intellettuale degli Artisti.
La conformità alle leggi, la trasparenza, la correttezza nel gestire i dati e i materiali che vengono affidati al sito, la fiducia e cooperazione con gli Artisti che a loro volta ripongono fiducia in Rights Chain, sono i principi etici a cui Rights Chain stessa si ispira e da cui deriva i propri modelli di condotta.
Il testo di seguito proposto rappresenta il testo integrale del Codice Etico (da qui in poi il “Codice”) in vigore all’interno di Rights Chain.
Il successo della nostra attività dipende esclusivamente dalla fiducia e dalla confidenza che conquistiamo dagli Artisti, dai Collaboratori, dai Clienti e dai nostri Partner. Otteniamo credibilità seguendo i nostri impegni, dimostrando onestà e integrità e raggiungendo il successo della nostra Organizzazione unicamente mediante una condotta onorevole. È facile dire che cosa è necessario fare, ma la prova risiede unicamente nelle nostre azioni. Alla fine, verremo giudicati per quello che facciamo.
Nella considerazione di ogni azione, è saggio chiedersi: quest’azione creerà fiducia e credibilità per Rights Chain? Darà modo di creare un ambiente lavorativo nel quale Rights Chain possa avere successo sul lungo termine? Posso perseguire nel tempo la scelta che sto facendo? L’unico modo in cui saremo in grado di massimizzare la nostra fiducia e la nostra credibilità è rispondendo “sì” a tutte queste domande.
Abbiamo tutti diritto di lavorare in un ambiente dove tutti gli individui vengono trattati con dignità e rispetto. Rights Chain è impegnata nella creazione di un ambiente di lavoro collaborativo basato su questi principi, perché è l’unico modo per consentire ad ogni individuo di dare il massimo e di contribuire in modo costruttivo al lavoro della nostra Organizzazione. Non possiamo, ma soprattutto non vogliamo sprecare nessun talento.
Rights Chain è un’Organizzazione impegnata nell’offrire un ambiente di lavoro privo di discriminazioni o di qualsiasi forma di abuso, offesa o molestia. Qualsiasi collaboratore o persona coinvolta che si trovi in condizioni di molestia o discriminazione dovrebbe notificare la situazione alle persone preposte.
Nell’ottica della non invasività della sfera personale degli Utenti iscritti e delle loro abitudini, abbiamo deciso di fare un’azione contro tendenza rispetto al mercato. Nessuna raccolta di “abitudini” dei nostri iscritti, nessun servizio di pubblicità acquisito dall’esterno. Non intendiamo raccogliere nemmeno per conto terzi queste informazioni, pertanto Rights Chain non fa raccolta di dati di navigazione per fini statistici o per vendere questo tipo di informazioni a terze parti.
Nella stessa ottica Rights Chain non raccoglie dati sulle abitudini dei propri visitatori, rinunciando all’adozione di strumenti statistici sulle visite dei propri Siti Internet di terze parti (es. Google Analytics).
In Rights Chain chiunque dovrebbe sentirsi libero e confidente nel condividere la propria opinione o idea, in particolare nel rispetto delle questioni etiche. Il direttivo ha la responsabilità di creare un ambiente di lavoro che incoraggi i collaboratori e tutte le persone coinvolte con l’Iniziativa e l’Organizzazione a porre quesiti di natura etica. Tutti traggono un enorme vantaggio quando le persone evitano di commettere errori ponendo le giuste domande nel momento più opportuno.
Rights Chain investigherà su tutte le segnalazioni di violazione o non conformità al proprio codice etico. In ogni circostanza in cui dovesse riscontrarsi un comportamento anti etico, l’Organizzazione avrà facoltà di intervenire nel modo più opportuno. Rights Chain non tollererà ritorsioni nei confronti di collaboratori che sollevano genuine preoccupazioni di carattere etico in buona fede.
Tutti i collaboratori sono incoraggiati, in prima battuta, a indirizzare le suddette questioni ai propri responsabili o responsabili del territorio di riferimento perché siano affrontate e risolte nel più breve tempo possibile. Se, per qualsivoglia ragione, ciò non fosse possibile oppure il collaboratore non si trovasse a proprio agio nel sollevare la questione con il proprio referente, il collaboratore può rivolgersi direttamente al CEO di Rights Chain.
L’attenzione principale di Rights Chain è rivolta agli Artisti, ai creativi dell’era digitale. Tutti i Servizi sviluppati ed erogati attraverso la Piattaforma di Rights Chain sono finalizzati al fornire agli Artisti strumenti per la registrazione delle proprie Opere attraverso forme di licenza come Creative Commons, fornire informazioni sulle modalità di diffusione delle proprie opere attraverso i canali digitali come Internet e sul diritto automatico di nascita del diritto d’Autore come definito dalla Convenzione di Berna.
Nella gestione delle relazioni con gli Artisti, Rights Chain si riserva la facoltà di verificare l’identità di ogni singolo Artista attraverso diverse forme, tra le quali la conoscenza diretta ad un evento o una fiera, attraverso una verifica dei documenti di identità, o mediante un processo di referenza attraverso altri Artisti già accreditati sulla Piattaforma, editori o accademie artistiche. Questa modalità è necessaria per poter garantire la veridicità dei dati presenti nei sistemi di Rights Chain, nonché per fornire agli Artisti stessi una serie di servizi di elevato valore aggiunto.
Qualsiasi informazione ottenuta dagli Artisti o raccolta attraverso la Piattaforma di Rights Chain è da noi considerata confidenziale e non verrà ceduta a terze parti in nessun caso o circostanza. Rights Chain non intende vendere i dati raccolti nella propria banca dati, né integralmente né parzialmente. Ogni Artista ha facoltà di richiedere, in ogni momento, una copia di tutte le informazioni che sono conservate in un dato momento all’interno della Piattaforma Rights Chain. Tali informazioni verranno inviate in un tempo tecnico opportuno senza manomissioni, alterazioni o variazioni.
I dati delle Registrazioni delle Opere sono permanenti ed inalterabili. Nessun collaboratore di Rights Chain, Partner, sviluppatore, service provider, terza parte, né tantomeno gli sviluppatori stessi della banca dati sono in grado di alterare o modificare i dati salvati all’interno del sistema BlockChain in cui sono conservate le Registrazioni. Questa condizione persiste anche in caso di Terminazione del rapporto di fornitura dei Servizi all’Artista.
L’Artista che, con nostro dispiacere, volesse abbandonare la Piattaforma e l’Iniziativa di Rights Chain riceverà, senza manomissioni o alterazioni, l’intero contenuto della banca dati, copia di tutte le Registrazioni e le chiavi digitali con cui sono state generate le firme digitali.
Attraverso la Piattaforma di Rights Chain l’Artista potrà sempre verificare la validità e veridicità della Registrazione della propria Opera anche a seguito dell’eliminazione dei propri dati.
Rights Chain non detiene, e non deterrà, alcun diritto, privilegio o concessione di utilizzo, salvo esplicita autorizzazione da parte dell’Artista, sulle Opere che erano precedentemente conservate sulla propria Piattaforma, né negherà di aver effettuato, per conto dell’Artista, la registrazione dell’Opera.
Il direttivo ha la responsabilità aggiuntiva di dimostrare, attraverso le proprie azioni, l’importanza di questo Codice. In qualsiasi attività, l’atteggiamento etico non “accade”, bensì è il risultato di una chiara e diretta comunicazione delle aspettative di comportamento, modellate dall’alto e dimostrate con le proprie azioni a titolo esemplificativo. Ancora, le nostre azioni sono ciò che conta.
Affinché questo Codice funzioni, il direttivo deve essere responsabile di una rapida reazione alle questioni etiche o perplessità che possono essere manifestate dai collaboratori, e per un appropriato approccio al problema. Il direttivo, così come i referenti di area designati, non dovrebbe considerare le questioni etiche dei collaboratori come una minaccia alla propria autorità, bensì come un'incoraggiata forma di comunicazione alternativa. In Rights Chain vogliamo che il dialogo di natura etica diventi una parte naturale di tutte le attività.
L’impegno di Rights Chain all’integrità inizia con la conformità alle leggi, normative e regole dove svolgiamo le nostre attività. Inoltre, ogni persona coinvolta nell’Organizzazione deve avere la conoscenza delle politiche aziendali, delle leggi e delle regole che si applicano ad ogni ruolo specifico. Se non siamo sicuri del fatto che un’azione contemplata sia consentita dalla legge o dalle politiche di Rights Chain, dovremmo andare a cercare consiglio dall’esperto nel campo specifico. Siamo responsabili della prevenzione delle violazioni della legge e di portare alla luce eventuali violazioni.
Per la natura delle attività svolte da Rights Chain, vengono di seguito proposte una serie di clausole specifiche.
Siamo destinati ad una concorrenza etica, corretta ed energica. Come Rights Chain offriamo sul mercato Servizi basati sul merito, qualità superiore, funzionalità, risposta alle esigenze degli Artisti e dei Partner a cui ci rivolgiamo, nonché prezzi competitivi. Intraprenderemo decisioni di marketing e di prezzo in modo indipendente, senza cooperare o coordinare le attività decisionali con i nostri concorrenti. Non effettueremo offerte o solleciteremo pagamenti inadeguati durante le fasi di acquisizione di prodotti e/o servizi per Rights Chain o per la promozione dei Servizi della stessa, così come non ci impegneremo né faremo coinvolgere, né direttamente né indirettamente, in attività illegali di boicottaggio o sabotaggio di clienti, concorrenti, o chiunque altro.
In merito alla Proprietà Intellettuale degli Artisti di Rights Chain, così come dei Partner e di tutti i collaboratori che utilizzano i Servizi erogati tramite la nostra Piattaforma, è nostro impegno tutelare con tutti i mezzi necessari tale Proprietà Intellettuale. Per detta ragione, Rights Chain non tenterà in nessun caso di appropriarsi o ritenersi in alcun modo titolare o avente diritto alcuno sulle Proprietà Intellettuali gestite, conservate o trattate. Questa linea di condotta è valida sia durante il periodo di rapporto tra le parti, così come al termine del rapporto.
In virtù della Missione di Rights Chain, il rispetto per la Proprietà Intellettuale rappresenta il caposaldo, nonché vertice assoluto del nostro Codice Etico. Per questa ragione Rights Chain non acquisirà o tenterà di acquisire mediante metodi impropri la proprietà intellettuale dei propri concorrenti, Collaboratori o Partner, così come non tenterà di entrare in possesso di informazioni riservate dei medesimi. Non ci impegneremo né faremo coinvolgere in attività di utilizzo non autorizzato, copia, distribuzione o alterazione di software o altre proprietà intellettuali.
In un mercato che non ha pietà dei propri concorrenti, diffondere informazioni prematuramente o senza le dovute accortezze potrebbe rivelarsi dannoso per l’intera Organizzazione. Non diffonderemo pertanto in modo selettivo (durante incontri uno-a-uno o piccole discussioni, riunioni, presentazioni, proposte o qualsiasi altro modo) alcun materiale classificato come riservato, confidenziale o non pubblico nel rispetto delle politiche di sicurezza e confidenzialità di Rights Chain riguardo alle operazioni di mercato, progetti, futuri sviluppi, piani finanziari o esito di operazioni. Dovremo essere particolarmente attenti quando vengono fatte presentazioni o proposte a Clienti, Partner o nuovi Collaboratori al fine di garantire che le presentazioni non contengano materiale non autorizzato alla diffusione.
Rights Chain è dedita a mantenere l’ambiente di lavoro, qualsiasi esso sia, sicuro per la salute dei propri Collaboratori ed Ospiti.
Dobbiamo evitare qualsiasi relazione o attività che potrebbe danneggiare, anche solo all’apparenza, la nostra abilità di fare decisioni corrette ed oggettive quando svolgiamo il nostro lavoro. Ci sono momenti in cui ci si potrebbe ritrovare in condizioni in cui le decisioni che prendiamo per conto di Rights Chain potrebbero andare in conflitto con i nostri interessi personali o della nostra famiglia. Bisogna riconoscere il proprio dovere nei confronti di Rights Chain di portare avanti gli interessi legittimi dell’Organizzazione quando nasce l’occasione di poterlo fare. Non dovremmo mai utilizzare le proprietà, mezzi o informazioni di Rights Chain per il proprio guadagno, o appropriarsi di opportunità che possono essere scoperte rivestendo il ruolo di collaborazione con Rights Chain.
Di seguito riportiamo alcuni esempi nei quali può emergere una condizione di conflitto d’interesse:
Determinare una condizione di conflitto d’interesse potrebbe non essere sempre facile. Per questa ragione tutti i collaboratori che nutrono il dubbio di una simile circostanza dovrebbero rivolgersi al direttivo per affrontare il problema e trovare una equa soluzione.
Rights Chain si impegna nel competere esclusivamente sulla base dei meriti dei propri Prodotti e Servizi. Dovrebbero essere evitate tutte quelle azioni che creano la percezione che venissero richiesti, ricevuti od ottenuti trattamenti di favore da parti esterne a Rights Chain in cambio di condizioni di favore personali. Tra citate condizioni rientrano regali, pasti, mance, rinfreschi, intrattenimenti o altri benefici da parte di persone o aziende con cui Rights Chain intrattiene o potrebbe intrattenere relazioni commerciali. Non accetteremo in nessun caso alcuna forma di cortesia che potrebbe costituire, o potrebbe essere ragionevolmente percepita come costituente, inventivi ad attività sleali o che potrebbero violare la legge, le politiche interne di Rights Chain o dei suoi Clienti e Partner, o che causerebbe imbarazzo o riflettersi negativamente sulla reputazione di Rights Chain.
La linea di condotta generale dovrebbe essere quella di non accettare da parte di terze parti favori commerciali che derivano dalla carica rivestita all’interno di Rights Chain. Sebbene non sia opportuno richiedere favori commerciali facendo leva sulla carica rivestita all’interno di Rights Chain, e non sia mai corretto farne richiesta, è possibile accettare tali favori che manifestano il successo delle relazioni e delle collaborazioni tra le aziende e Rights Chain.
I collaboratori che ottengono premi devono attenersi con particolare attenzione al fatto che non venga a crearsi una situazione tale da dare la percezione che si sia verificata una condizione di favoritismo o che altrimenti potrebbero mettere in cattiva luce la reputazione di Rights Chain. La condotta più prudente è quella di rifiutare qualsiasi forma di favore quando, in nome e per conto di Rights Chain, è in corso una trattativa di acquisizione o rinnovo di una fornitura di prodotti o servizi, condizione che potrebbe dare l’impressione che fornendo favori di qualche genere fosse un modo per poter entrare in affari con Rights Chain.
È possibile accettare occasionali inviti a pranzo, rinfreschi, intrattenimento o forme simili proposti od offerti da una terza parte a condizione che:
I collaboratori possono accettare omaggi in forma non monetaria (ivi incluse le cosiddette criptovalute) che siano conformi alle pratiche di mercato etiche, incluse:
In generale i collaboratori non possono accettare compensi, onorari o soldi in nessuna quota da entità con cui Rights Chain collabora o potrebbe collaborare in futuro. Omaggi di valore tangibile (inclusi biglietti di accesso ad eventi sportivi o di intrattenimento) non dovrebbero essere accettati salvo approvazione del Direttivo di Rights Chain.
Il collaboratore che offre favori commerciali deve assicurarsi che non possa essere ragionevolmente interpretato come un tentativo di ottenere in modo sleale favori commerciali o vantaggi che potrebbero altrimenti riflettere un’immagine negativa di Rights Chain. Un collaboratore non può in nessuna circostanza utilizzare risorse proprie per raggiungere un obiettivo che non sia perseguibile con le risorse di Rights Chain. L’utilizzo di favori commerciali deve essere effettuato in accordo con le procedure e politiche dell’Organizzazione.
Rights Chain può offrire ai propri clienti, fornitori, Partner o terze parti omaggi non monetari (es. recanti il logo dell’Organizzazione). Il direttivo, inoltre, potrebbe approvare altre forme di cortesia, inclusi pasti, rinfreschi o attività di intrattenimento di ragionevole valore, ammesso che:
Ci assicuriamo che tutte le informazioni finanziarie rese note al pubblico siano complete, corrette, accurate, puntuali e comprensibili. Questo obbligo è esteso a tutti i collaboratori inclusi i responsabili finanziari nonché le figure coinvolte nella produzione, verifica e pubblicazione dei rapporti. Nessun fine può giustificare la rappresentazione sbagliata o falsificazione dei dati.
I collaboratori che vengono a sapere di anomalie, manomissioni o alterazioni dei dati, nonché di pubblicazioni di informazioni non vere o ingannevoli.
Creiamo, conserviamo e disponiamo i registri della nostra Organizzazione come normale corso degli eventi nel condurre la nostra attività, in conformità con tutte le politiche interne di gestione così come nel rispetto dei requisiti normativi.
Tutti i registri devono riflettere informazioni vere, accurate e complete, così come tutti i dati devono essere tempestivamente ed accuratamente inseriti nei registri in accordo con le politiche dell’Organizzazione e altri principi contabili applicabili.
Eventuali audit di controllo dovranno essere concessi senza tentativi di influenzare il loro esito, alterare i dati presentati, interferire nel processo di revisione.
Ci sono momenti in cui si fronteggiano decisioni che si preferirebbe non dover prendere e problemi che sarebbe più facile evitare. Talvolta, speriamo che evitando di fronteggiare il problema, esso semplicemente sparisca da solo.
Rights Chain ha una Missione complessa e difficile da affrontare e quindi dobbiamo avere il coraggio di affrontare situazioni complicate prendendo decisioni altrettanto difficili, confidenti che, nell’esperienza e conoscenza di Rights Chain, tali decisioni siano quelle giuste. Talvolta ciò potrà significare fare più di quanto richiesto dalla legge. Semplicemente perché la possibilità di seguire una linea d’azione non implica che debba essere fatto.
Sebbene i principi guida di Rights Chain non possano risolvere ogni problema o fornire una risposta a qualsiasi dilemma, possono definire lo spirito con il quale intendiamo fare business e che dovrebbe guidarci nella condotta di ogni giorno.
Ognuno di noi è responsabile di conoscere e aderire ai valori e principi definiti in questo Codice e nel sollevare ragionevoli domande o dubbi se siamo incerti sulle politiche dell’Organizzazione. Qualsiasi dubbio concernente la mancata osservazione o violazione del presente Codice va comunicata al proprio responsabile designato. Qualora questo non fosse possibile, qualsiasi collaboratore può rivolgersi direttamente al CEO di Rights Chain.
Parte integrante del successo di Rights Chain è la protezione delle informazioni confidenziali dell’Organizzazione, così come le informazioni private confidate da collaboratori, clienti e altri Partner (ivi inclusi i fornitori e consulenti). Le informazioni confidenziali e proprietarie includono, a titolo esemplificativo, prezzi e dati finanziari, nomi e indirizzi dei Clienti, informazioni non pubbliche di altre aziende, inclusi i nomi di potenziali fornitori e vendor. Non diffonderemo alcuna informazione confidenziale e non pubblica senza un valido proposito commerciale e dietro appropriata autorizzazione.
Le risorse dell’Organizzazione, inclusi tempo, materiali, apparecchiature, mezzi, informazioni, software e spazi, sono forniti esclusivamente per uso professionale e circoscritto alle attività di Rights Chain. Ciò non di meno, l’uso personale occasionale è consentito fintanto che non influenza le prestazioni lavorative o causa danneggiamento alle risorse o all’ambiente di lavoro.
Ai collaboratori e rappresentanti di Rights Chain cui è concesso l’uso delle risorse per svolgere il proprio lavoro è confidata anche la fiducia nell'accurata conservazione ed utilizzo proprio delle risorse stesse. I responsabili designati hanno la responsabilità di assicurare l’adeguato utilizzo di tali risorse nonché della loro verifica e disposizione, così come di gestire eventuali problematiche derivanti dal loro utilizzo.
Generalmente non è consentito l’utilizzo delle risorse dell’Organizzazione per condurre attività lavorative esterne, attività religiose, politiche o altre attività esterne, eccezione fatta per quelle attività di supporto ad organizzazioni non-profit autorizzate da Rights Chain.
Nell’ottica di difesa degli interessi della rete di Rights Chain e dei suoi collaboratori, Rights Chain si riserva il diritto di verificare tutti i dati contenuti sui beni forniti ai collaboratori, ivi compresi computer e dispositivi mobile, l’utilizzo di Internet o la Intranet di Rights Chain. Non verrà tollerata l’utilizzo delle risorse aziendali finalizzato alla creazione, accesso, conservazione, stampa, richiesta o invio di qualsiasi materiale che sia di molestia, minaccia, abuso, discriminazione di qualsivoglia genere o in ogni caso offensivo o inappropriato.
Rights Chain opera in ambiti che possono mettere i suoi collaboratori nella condizione di entrare in contatto con giornalisti o altri membri della stampa e media. Al fine di garantire un’adeguata e uniforme comunicazione nei confronti della stampa e dei media, tutte le richieste di intervista o domande devono essere inoltrate al responsabile delle Pubbliche Relazioni. Non è consentito fornire conferenze stampa o dichiarazioni senza un’adeguata approvazione da parte del responsabile delle Pubbliche Relazioni.
Molte sono le domande chiave che permettono di identificare situazioni che possono essere immorali, inappropriate o illegali. Domandati se:
Rights Chain è un’Iniziativa etica prima di essere un’Organizzazione: il nostro obiettivo è quello di poter lavorare e dedicare il nostro tempo a svolgere un lavoro che non solo rappresenta una nostra soddisfazione personale, ma anche quello di poter portare avanti un’iniziativa importante come quella che ci siamo prefissati nella nostra Missione, nel rispetto di tutti i Valori presenti in questo Codice.
Crediamo fermamente nei principi che abbiamo elencato in questo Codice, che rappresenta anche il primo documento ufficialmente redatto al momento della fondazione dell’Iniziativa. Crediamo che un ambiente collaborativo e fondato su solidi e condivisi principi morali possa realmente cambiare le cose. Abbiamo una Missione importante da affrontare, e solamente un coeso e deciso punto di vista ci permette di essere una Squadra. Una Squadra inarrestabile composta dai collaboratori di Rights Chain, da tutti gli Artisti che ci affidano la loro fiducia, dai nostri Clienti, dai nostri Partner. Una Squadra in grado di supportarsi a vicenda nell’affrontare i problemi e le difficoltà.
Perché l’intelletto e le capacità degli individui sono una cosa che, da un punto di vista etico e morale, necessita di qualcuno che prenda l’iniziativa e decida di combattere perché venga difesa. E a difenderla è proprio la Squadra di Rights Chain.
Nota di chiusura
Sebastian Konstanty Zdrojewski
Rights Chain Initiative Founder