Intervista a @tuonipaints - un artista finlandese autodidatta

YP: Raccontaci un po’ di te e del tuo lavoro, il tuo stile artistico e medium prescelto: qualsiasi cosa riguardante la tua arte che ritieni importante. 

E: Sono un artista finlandese di 26 anni che ha imparato a disegnare tramite Internet. Ho iniziato con l’arte digitale, ma nell'ultimo anno mi sono spostato lentamente verso i mezzi tradizionali, esplorando oli e printmaking. Non direi di avere un genere o uno stile specifico, sono ancora in quella fase esplorativa in cui provo di tutto e di più per vedere in cosa vorrei cimentarmi.

 

YP: Cosa ti ha spinto ad entrare nel mondo dell’arte digitale? Come hai cominciato il tuo percorso artistico? Inoltre, com’è il panorama dell’arte nella nazione in cui vivi, o da cui provieni?

E: Da adolescente mi sono immerso nella letteratura e nei film fantasy. Vedere il concept art de “Il Signore degli Anelli” di John Howe mi ha messo quella vocina in testa che mi diceva che l'arte è qualcosa che vale la pena perseguire. Mi sono imbattuto nell’ambito della concept art digitale su Internet e sono rimasto affascinato dalla tecnica; alla fine mi sono procurato una tavoletta grafica con cui esercitarmi.

Anche se il mio paese non ha una grande scena artistica digitale, penso che la Finlandia sia molto brava a promuovere e sostenere le persone che perseguono l'arte; ci sono vari posti in cui le persone possono imparare tecniche diverse con un costo minimo o pari a zero. La nostra non è una cultura che non ti permette di seguire le tue passioni, per quanto inconclusive possano apparire, quindi fortunatamente il livello per entrare all’interno dell’ambito artistico non è troppo irraggiungibile.

 

YP: Raccontaci del tuo corso di studi. Hai studiato qualcosa di specifico riguardante l’arte o il tuo interesse è nato da altro? A che livello ti considereresti ora come ora? 

E: Direi che sono ancora in quella parte intermedia del mio viaggio, sto ancora esplorando e decidendo dove andare con la mia arte. Sono completamente autodidatta, quindi ho inevitabilmente sviluppato una visione perfezionista della mia arte, trovando sempre qualcosa di sbagliato nei miei lavori. Quest'anno sono entrato a far parte dell'art "boot camp/battle royale" di Chroma Corps di Sinix Design e ho avuto modo di conoscere e instaurare amicizie con alcuni artisti meravigliosi. Devo ammettere che hanno sicuramente aumentato la mia fiducia e le mie capacità nell'analizzare la mia arte.

 

YP: L’arte è un ambito impegnativo, seppur estremamente soddisfacente. Che impatto ha avuto sulla tua vita fino ad ora?

E: Vedo l'arte come qualcosa che devo fare, è una compulsione verso l'auto-espressione. Mi sento a disagio se non disegno o dipingo da qualche giorno. L'arte ha avuto un enorme impatto positivo sulla mia vita, ho guadagnato molti cari amici attraverso di essa e ho trovato modi per esplorare i miei mondi interiori.

Qualche anno fa stavo studiando per diventare insegnante di finlandese; purtroppo, alla fine, studiare nel campo sbagliato e alcuni problemi relazionali mi hanno causato ansia e depressione. L'arte mi ha aiutato ad allontanarmi dal dolore e ad affrontare i problemi in questione.

 

YP: La tua arte ti permette di sostenerti economicamente? Nel caso non fosse così, è un obiettivo che hai o meno?

E: L’arte attualmente non mi permette di guadagnare molti soldi, al di fuori delle poche commissioni o stampe che vendo. Sicuramente vorrei raggiungere il punto di potermi sostenere attraverso l'arte, ma non è imperativo. Non credo che perderò mai la passione, anche se dovessi cambiare i miei piani e guadagnare da vivere in altro modo.

 

YP: Che piattaforme utilizzi per promuovere il tuo lavoro? Credi che debbano essere sistemate e migliorate in alcun modo? Pensi che una nuova piattaforma riguardante solo l’arte digitale potrebbe essere utile?

E: Pubblico i miei lavori su Instagram, principalmente per mostrare alla mia famiglia e ai miei amici che sono ancora vivo e che sto facendo qualcosa. Sono diventato disilluso dai social media e penso che la trappola di dopamina che queste piattaforme hanno creato non sia costruttiva nel percorso di apprendimento artistico. Ho deciso impiegare i miei sforzi nello sviluppo delle mie capacità come priorità per diventare un artista che merita, e se qualcuno vuole seguirmi è un bonus ben accetto.

Non credo che l'arte abbia bisogno di una piattaforma separata, poiché se vuoi che qualcuno veda la tua arte, devi metterla dove si trova il tuo pubblico. Se nascesse una piattaforma esclusivamente per artisti digitali, non ci sarà nessuno al di fuori di quella bolla artistica a vederla. Voglio dire, ci sono già Deviantart, Artstation e numerose altre piattaforme per l'arte, quindi penso che il bisogno sia stato soddisfatto.

 

YP:  Hai mai avuto problemi riguardanti il copyright e la sua gestione o esperienze nell’ambito di arte rubata? Come hai affrontato la situazione? Sulla stessa lunghezza d’onda, ti è mai successo che qualcuno repostasse i tuoi lavori e li spacciasse per suoi? In caso di contatto con questa persona, com’è stato il suo comportamento a riguardo?

E: Ho avuto problemi con Instagram per ottenere la rimozione di un mio dipinto da un altro account. La mia ex padrona di casa aveva scattato una foto ad un dipinto personale ancora incompiuto su cui stavo lavorando, ovviamente senza chiedere il permesso in anticipo, e aveva usato il dipinto come pubblicità per il suo business di affitti e terapia. Non fece finta che l'opera fosse sua, ma non mi diede credito e vide il dipinto come risultato del suo “affitto che promuove bellezza e creatività". Provai a ragionare con lei per rimuovere il post, ma invece di essere coerente alle sue precedenti parole su bellezza e creatività, mi disse che dovrei vergognarmi di definirmi un artista, tutto questo per aver difeso la mia proprietà intellettuale. Instagram non è stato di alcun aiuto in merito, non credo di aver interagito con nessun essere umano durante il processo messo in atto per dimostrare loro che il dipinto era davvero di mia proprietà personale e protetto da copyright. Penso che otterrei un responso solo con un’ordinanza del tribunale, ma al momento non ne ho la possibilità.

Penso che questo sia il problema con l'arte: alcune persone sono convinte che l'arte in cui si imbattono su internet sia loro da sfruttare, ignorando i desideri dell'artista. Penso che le persone si aspettino che una volta che un artista pubblica i propri lavori, non siano più di sua proprietà e diventino di proprietà pubblica.

 

YP: Qual’è la tua opinione sugli NFT e sul loro impatto sul mondo dell’arte digitale? Sei favorevole all’uso della tua arte da parte delle Intelligenze Artificiali per arricchire il loro database?

E: Penso che i problemi con gli NFT e l'arte dell’AI derivino dal punto di vista menzionato in precedenza: si pensa che gli artisti in qualche modo non sentano una connessione con il modo in cui la loro arte viene utilizzata dopo averla pubblicata. L'arte digitale è particolarmente condizionata da questo: le persone non considerano l'arte digitale come l'arte tradizionale, essendo che è più facile accedervi, sono convinti di essere liberi di poterla utilizzare. L'intera discussione sull’arte dell'IA non sarebbe un problema se richiedesse il consenso dagli artisti. La direzione che sta prendendo il mondo di Internet attualmente è in generale molto vicina allo sfruttamento, quindi non mi sorprende che gli artisti non ne siano esenti.

Non credo che vorrei mai che la mia arte fosse usata dalle "macchine". Per fortuna non sono abbastanza famoso perché i miei lavori vengano sfruttati nella ricerca per creare un sostituto dell'arte creata dall'uomo. Probabilmente le persone non si rendono conto del livello di sfruttamento impiegato dall'intelligenza artificiale per creare arte come il consumatore medio la conosce. Paragonare ciò che l'intelligenza artificiale sta facendo all’ispirazione che gli artisti veri prendono dagli idoli che ammirano è molto antiumano nella mia mente; non siamo solo macchine che immagazzinano informazioni e creano qualcosa di conseguenza. La nostra arte è sempre influenzata dalle esperienze che abbiamo vissuto nel corso della nostra vita.

 

YP: Cosa cambieresti del panorama artistico attuale se potessi? Cosa ti aspetti dal futuro dell’arte?

E: Non ho idea di cosa aspettarmi dall'arte digitale in futuro. Molti artisti importanti stanno attualmente combattendo per una visione umanistica dell'arte e spero che troveremo una soluzione che rispetti i desideri delle persone riguardo a come vengono utilizzati i loro lavori. Quello che vorrei vedere nella scena artistica è sicuramente la presenza di una maggiore consapevolezza riguardante gli strumenti che utilizziamo, siano essi l'intelligenza artificiale o le piattaforme di social media.

Purtroppo, vedo molti artisti promettenti che definiscono la loro arte "spazzatura" o inadeguata, vorrei invece che fossero orgogliosi di star pubblicando la loro espressione personale, invece di tenerla esclusivamente per se stessi senza uscire dalla comfort zone, per il pericolo di rimanere delusi da eventuali pochi likes o visualizzazioni.

 

Un grande ringraziamento ad Eero per aver acconsentito all'Intervista!

 

A proposito dell'Autore o Autrice

Yako

Yako

Articolista, (Lui/Loro)

Content Creator in ambito cosplay, gaming e animazione. Con un diploma in lingue straniere e una grande passione per la cultura orientale, scrive di diritto d’autore per proteggere i lavori di artisti e giovani menti. Cosplayer dal 2015, Yako è un sostenitore dell’identità di genere e dello sviluppo della propria creatività tramite attitudini personali: che siano giochi di ruolo, cosplay o scrittura.