L'industria videoludica e il nuovo sciopero SAG-AFTRA: la reazione dei lavoratori all'IA.

26 Luglio 2024, mezzanotte ed un minuto, ciò promesso durante Settembre 2023 diventa realtà.

Autorizzato nel mezzo di complesse negoziazioni con l'AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers) risalenti allo scorso autunno, il secondo grande sciopero del sindacato SAG-AFTRA è ufficialmente iniziato nella notte tra il 25 e il 26 Luglio 2024. Come in passato, l'attuale protesta è la conseguenza di un anno e mezzo di speranzose trattative, volte a raggiungere un accordo riguardante una corretta protezione dall'uso dell'intelligenza artificiale per tutti i professionisti operativi all'interno del settore videoludico.

La lotta, cominciata nell'Ottobre 2022, ha visto come soggetto l'ottenimento di contratti di lavoro contenenti specifiche tutele per il rapporto tra l'uso dell'IA e i lavoratori coinvolti. A seguito del mancato raggiungimento di un compromesso, il sindacato ha mosso una proposta di sciopero ai propri iscritti, ottenendo un voto favorevole del 98.32% - ha, quindi, avviato una ribellione contro tutte le aziende di videogiochi firmatarie dell'Interactive Media Agreement (tra cui: Activision Productions, Electronic Arts, Epic Games, Take-Two Interactive, Insomniac e Warner Bros Discovery's WB Games).

Lo sciopero attualmente in atto è stato introdotto da Fran Descher, presidente di SAG-AFTRA, con parole chiare e determinate. "Non accetteremo un contratto che permetta alle aziende di abusare dell'IA a scapito dei nostri membri. Quando è troppo è troppo. Quando queste aziende si impegneranno seriamente a proporre un accordo con cui i nostri iscritti possano vivere - e lavorare - saremo qui, pronti a negoziare". I professionisti direttamente coinvolti all'interno della vicenda consistono, principalmente, in doppiatori, attori di motion-capture, e performers specializzati nella produzione di videogiochi. Di conseguenza, le preoccupazioni maggiori del sindacato ruotano attorno all'utilizzo improprio di questa recente risorsa tecnologica per addestrare l'IA a replicare la voce di un doppiatore, o a creare una replica digitale delle sembianze di un attore, senza consenso o un giusto compenso.

Ciò che complica ulteriormente la vicenda è una differenza di vedute riguardante la defizione di "performer" e, quindi, del lavoratore protetto dall'eventuale contratto: "L'industria ci ha detto che non considera necessariamente tutti coloro che forniscono una prestazione di movimento come performers coperti dal contratto collettivo di lavoro"  ha recentemente dichiarato Ray Rodriguez, il responsabile dei contratti del sindacato. Attualmente, la protesta conta più di duemila lavoratori in sciopero - alcuni dei tali potrebbero essere considerati solo come "fornitori di dati".

Da quanto affermato dal sindacato, le aziende attualmente al centro della situazione si sono dimostrate disposte a negoziare, riuscendo a raggiungere alcuni punti d'incontro richiesti da SAG-AFTRA; tuttavia, i datori di lavoro si sono rifiutati di affermare chiaramente, con un linguaggio chiaro e comprensibile, che proteggeranno dall'IA tutti i lavoratori coperti dal contratto stipulato successivamente agli accordi. I potenziali sviluppi sono innumerevoli, soprattutto considerando una sostanziale differenza con lo sciopero risalente al 2023: il settore dell'intrattenimento coinvolto precedentemente aveva come avversario un singolo ente, l'AMPTP - il settore videoludico, al contrario, non possiede un'organizzazione volta all'unione di diverse aziende dell'industria, ciò significa che ogni compagnia potrebbe proporre soluzioni diverse, contratti diversi, e condurre trattative ben differenti.

Come menzionato più volte in passato, l'intelligenza artificiale è uno strumento indubbiamente prezioso: la sua utilità è stata provata e riconosciuta in diversi ambiti, ora quasi completamente dipendenti dalla sua presenza. Questo, tuttavia, non significa che questa recente tecnologia debba essere implementata all'interno di tutti i settori professionali, specialmente quelli che trovano le proprie fondamenta nella creatività e nella passione umana. Una componente artificiale non sarà mai in grado di fornire un contributo emozionale ed empatico coinvolgente come una storia raccontata da una mente pensante, da un cuore che batte. 

Se gli scioperi sono l'unico metodo per sottolineare l'ennesima difficoltà causata dall'utilizzo improprio di questa tecnologia, che si scioperi.  

A proposito dell'Autore o Autrice

Yako

Yako

Articolista, (Lui/Loro)

Content Creator in ambito cosplay, gaming e animazione. Con un diploma in lingue straniere e una grande passione per la cultura orientale, scrive di diritto d’autore per proteggere i lavori di artisti e giovani menti. Cosplayer dal 2015, Yako è un sostenitore dell’identità di genere e dello sviluppo della propria creatività tramite attitudini personali: che siano giochi di ruolo, cosplay o scrittura.