Festival del Fumetto da Marciapiede - L'Arte del Sol Levante in Franciacorta

Il 9 e 10 Settembre si è tenuta la terza edizione del Festival del Fumetto da Marciapiede ad Ome, un piccolo paese della zona franciacortina in provincia di Brescia. L'evento, connesso quest'anno al Kaki Tree, è un notevole esempio di quanto sia fondamentale allargare i propri orizzonti e dedicare del tempo e dell'interessamento a culture diverse dalla propria
In occasione del prossimo gemellaggio tra il paese di Ome italiano e la zona di Ome giapponese, nei dintorni di Tokyo, è stato quindi organizzato quest'evento di grande importanza culturale; strade, negozi e piazze del luogo sono stati adibiti ad aree della fiera, molti dei quali utilizzati come platee per discorsi e discussioni tenuti da esperti.

L'associazione Kaki Tree, menzionata in precedenza, si dedica alla diffusione mondiale di piante nate dal celebre albero di cachi soppravvissuto al bombardamento atomico della città di Nagasaki durante la Seconda Guerra Mondiale. Accompagnato dall'Orto Botanico di Ome, dall'associazione Fujikai di Brescia e altri collaboratori, il progetto Kaki Tree è quindi stato sia protagonista che fonte di ispirazione per l'evento. L'idea di proporre l'argomento del Sol Levante è una novità di quest'ultima edizione; difatti, il direttore artistico Pietro Arrigoni ha confermato, durante i giorni dell'evento, di aver ottenuto dai partecipanti un riscontro molto positivo a riguardo. Il concetto di "conversare" con il Giappone è, indubbiamente, di grande interesse da parte di vari target diversi: i giovani si approcciano spesso all'Oriente tramite manga e anime, mentre le generazioni meno recenti tendono a rimanere affascinate dalla filosofia orientale e dal Giappone come meta turistica.

Le due giornate del Festival hanno, quindi, visto un grande numero di discussioni e presentazioni a cui poter partecipare, oltre ad un notevole numero di mostre da poter visionare: fumetti, arte del kintsugi, degustazioni di sake e letture sceniche. Si sono tenute delle dissertazioni dedicate agli argomenti più disparati o di nicchia possibili, dall'arte della katana alla scelta del bottone perfetto per il kimono, per non dimenticare la cultura della cerimonia del tè e l'attuale situazione dell'hikikomori.
Indubbiamente, non sono mancati eventi dedicati alla creatività. Per esempio, l'artista Omar Rossetti ha presentato il progetto "Le scarpe fumetto Kaki Tree": una serie di scarpe decorate con la rappresentazione della vita durante il bombardamento del secolo scorso - "H
o cercato di raccontare, tramite una serie di frame, il momento in cui 78 anni fa veniva sganciata la seconda bomba atomica della storia. Lasciò dietro di sé un inferno di detriti, cenere e distruzione di ogni forma di vita." Inoltre, è stato presentato il libro illustrato "Hibakujumoku" a cura della Dott.ssa Michela Forzanini.

Avendo una predisposizione così profonda per la divulgazione dell'arte, il festival si propone come un punto di riferimento per aggiornarsi dal punto di vista creativo, per imparare qualcosa di nuovo e scoprire punti di vista mai considerati prima. Riteniamo che negli anni a venire questo evento si affermerà come valida manifestazione della pulsione umana verso il nuovo, verso la necessità di esprimersi creativamente. La presenza di sempre più artisti potrebbe solo giovare allo sviluppo dell'evento, avere la possibilità di curiosare nella realtà intrinseca ad una mente artistica è un'esperienza impagabile.

Per incuriosire il pubblico del paese, è stato chiesto di diffondere la voce del festival all'interno della comunità cosplay, così da arricchire l'esperienza dei partecipanti, messi di fronte ad una realtà a loro sconosciuta. Essendo un festival ancora alle prime armi, l'affluenza di cosplayer è stata ridotta, ma la presenza di questi performer ha sicuramente incuriosito gli spettatori, piccoli o grandi che fossero. Ho avuto l'occasione di partecipare entrambi i giorni come uno di questi cosplayer, e devo ammettere che è stata un'esperienza che mi ha scaldato il cuore; siamo ormai abituati ad essere in ambienti dove la novità della nostra passione non è più sorprendente, è semplicemente la norma, o peggio - ragion per cui, poter raccontare quest'attività a persone estranee all'ambito mi ha permesso di ricordare di quanto sia entusiasmante il mondo del cosplay, dell'effetto che ha sugli appassionati dell'argomento, sui più piccoli e su coloro che si sono sempre sentiti fuori posto.

Sperando che l'articolo vi abbia incuriosito, vi invitiamo a tenere d'occhio i social per scoprire le prossime date del Festival del Fumetto da Marciapiede!

Yako.

 

A proposito dell'Autore o Autrice

Yako

Yako

Articolista, (Lui/Loro)

Content Creator in ambito cosplay, gaming e animazione. Con un diploma in lingue straniere e una grande passione per la cultura orientale, scrive di diritto d’autore per proteggere i lavori di artisti e giovani menti. Cosplayer dal 2015, Yako è un sostenitore dell’identità di genere e dello sviluppo della propria creatività tramite attitudini personali: che siano giochi di ruolo, cosplay o scrittura.