Il bot di OpenAI esamina la “content farm più scadente del mondo” 3 milioni di volte in un giorno.

Il ragno di OpenAI sembra essersi incastrato in una tela troppo grande per le proprie capacità. L'azienda colosso dell'intelligenza artificiale sembra, infatti, possedere un crawler la cui programmazione è recentemente risultata poco efficiente.

John Levine, oltre ad essere l'autore di "The Internet for Dummies , è anche il proprietario di web.sp.am/., un sito la cui unica funzione sembra essere la content farm più scadente del mondo. Per essere precisi, il dominio di Levine è nato come un esperimento online - il proprietario ha infatti sottolineato che il sito riceve un numero irrisorio di visite da parte di utenti umani, mentre sembra essere il posto preferito della maggior parte dei crawler moderni.

Oltre ad essere quotidianamente visitata dal ragno di Google, questa content farm si è recentemente rivelata come una ragnatela da cui è impossibile scappare, soprattutto per GPTBot, il crawler d'addestramento di OpenAI che, all'inizio del mese, è rimasto bloccato all'interno del sito per un intero pomeriggio - esplorando le pagine al suo interno 150 volte al secondo.