Affitta la tua GPU inattiva per generare contenuti AI pornografici

  • 2024-04-19 08:00:00
  • 404 Media

Perché concedere la propria potenza di calcolo a progetti scientifici come SETI o altre iniziative, quando puoi "vendere" la tua GPU inutilizzata per la creazione di contenuti AI-generated pornografici e potenzialmente violare privacy o compiere atti di violenza ai danni di qualcuno?

Dopo il hype attorno alle monete virtuali e criptovalute, ecco un nuovo modello di business in cui il gamer che non sta giocando, può affittare la propria GPU per generare contenuti con IA, in cambio di gift-card o altre forme di retribuzione in-game (per esempio skin di Fortnite).

Un articolo che, purtroppo, non stupisce più di tanto e che anzi conferma il trend di una tecnologia che sta andando completamente fuori controllo, totalmente priva di etica, morale e rispetto.

A titolo di nota personale (^SZ), ricordiamo che le tecnologie di IA-generative non hanno alcun concetto di "etica" o "morale", e i cui limiti generativi sono imposti da regole scritte da programmatori, quindi non interpretate.

Sarà anche interessante osservare le conseguenze legali di questo tipo di soluzioni: abbiamo già visto abusi e violenze come i deepfake di celebrità (o i bot disponibili su Telegram): chi aderisce a servizi simili sarà considerato partecipe in una violazione della privacy o qualsiasi altra forma di reato collegato alla generazione di questi contenuti?

Probabilmente oggi più che mai, ragionare sulle origini dei contenuti digitali e sui relativi autori diventa essenziale: le tecnologie di Intelligenza Artificiale stanno introducendo un nuovo nemico, insidioso e infame: la fiducia. Come faremo a distinguere ciò che è vero da ciò che è stato generato appositamente? Chi ha generato un contenuto e come ha fatto?