Uno dei padri fondatori dell'intelligenza artificiale pensa che potrebbe ucciderci tutti

In una recente intervista con il Wall Street Journal, Yoshua Bengio, conosciuto come il "Nonno dell'intelligenza artificiale" grazie al suo contributo nella creazione di questa tecnologia, ha dichiarato che quest'ultima potrebbe ben presto diventare ciò che ci ucciderà tutti. Il continuo e inarrestabile sviluppo di questa controversa risorsa la sta rapidamente modellando nel nemico più intelligente e pericoloso per l'umanità stessa.

Stiamo costruendo un avversario temibile e la cosa peggiore è che non sembriamo in grado di rendercene conto. Siamo costantemente sotto il suo controllo; l'eterno desiderio di raggiungere il progresso, di accumulare più prestigio e più liquidità economica ci sta posizionando in svantaggio rispetto agli sviluppi che le stiamo letteralmente regalando.

"Se costruiamo macchine che sono molto più intelligenti di noi e hanno i propri obiettivi di conservazione, questo è pericoloso." La preoccupazione di Bengio non si concentra su un eventuale futuro post-apocalittico, bensì si riferisce alle attuali conseguenze reali, che possiamo vedere ogni giorno: la manipolazione dell'opinione pubblica, l'automatizzazione della disinformazione, l'agevolazione dell'illegalità.